Adagiata sulle sponde del Danubio, a cavallo tra due land, la Baviera e il Baden-Wittenburg, sorge l’elegante città di Ulm: ricchissima in età medievale, oggi è certamente meno potente ma non meno affascinante.
In Germania è famosa come la città dei geni perché qui nacquero Albert Einstein – che non ha bisogno di presentazioni -, Max Bentele, ingegnere meccanico che fu un pioniere nel settore delle turbine aeree per i jet, Albrecht Berblinger, il primo uomo che riuscì a volare (su un deltaplano) e altri illustri personaggi.
È anche la città dei primati: qui si trovano l’hotel più sbilenco, il campanile più alto, la scultura zoomorfica più antica e una delle case più strette al mondo.
Per i turisti è semplicemente un incanto. Le attrazioni? Un piccolo centro compatto, facile da girare a piedi, ricco di bei palazzi e scorci suggestivi; romantiche passeggiate lungo le mura o lungo il fiume; spumeggianti boccali di birra da gustare nei biergarten all’aperto.
Il delizioso centro storico di Ulm, ricco di palazzi e chiese interessanti, si gira agevolmente a piedi. Ulm viene ricordata come la città natale di Albert Einstein, ma il celebre fisico rimase qui soltanto un anno e la sua casa andò distrutta a causa dei bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Einstein a parte, l’attrazione più celebre di Ulm è la chiesa Münster e il suo campanile alto più di 160 metri. La costruzione di questa chiesa durò ben seicento anni!
L’attrazione più famosa di Ulm è Ulmer Münster, ovvero una maestosa Cattedrale in stile gotico la cui costruzione richiese ben 500 anni. Nessun turista arriva preparato alla grandezza di questa chiesa – una delle più grandi al mondo – sebbene le sue dimensioni vengano sottolineate con forza in tutte le guide turistiche.
Ad entrare nel Guinness dei Primati però non è la cattedrale nel suo complesso, ma il colossale campanile che con i suoi 161,5 metri si aggiudica il primato di più campanile più alto al mondo.
È possibile raggiungere una terrazza panoramica posta ad un’altezza di 143 metri dal suolo, ma per farlo occorre superare la titanica impresa di salire (e al ritorno scendere) più di 700 ripidissimi scalini. I temerari che raggiungono la cima vengono ricompensati con una meravigliosa vista sulla città, sulla Foresta Nera e – nei giorni più limpidi- persino sulle Alpi.
All’interno della cattedrale soffermatevi ad ammirare l’enorme vetrata che commemora gli ebrei morti durante l’Olocausto, il pulpito in legno in stile gotico studiato per ridurre l’eco durante i sermoni e il quattrocentesco coro in legno di quercia.
Un altro stupendo edificio storico nel centro di Ulm è il Rathaus, il palazzo comunale che si affaccia sulla piazza del mercato. Originario del Trecento, ha una facciata facilmente riconoscibile, dal colore giallo crema e riccamente decorata, su cui spicca un orologio astrologico del 1570. All’interno del palazzo è conservata una replica della prima macchina volante creata da Albrecht Berblinger, il “sarto di Ulm” famoso per aver inventato il deltaplano.
Accanto al Rathaus, come sorta di contrappeso architettonico, si trova uno dei più moderni palazzi di Ulm: la futuristica biblioteca Stadthaus, una piramide in vetro alta 36 metri progettata da Gottfried Böhm. Se di giorno non vi sembra un granché tornate ad ammirarla di notte, quando viene scenograficamente illuminata.
Un altro interessante edificio è la Casa del giuramento (Schwörhaus), una casa seicentesca dalla colorata facciata costruita su un precedente castello. La casa oggi ospita un museo di storia locale ma è più famosa per una cerimonia che dal 1397 si tiene ogni anno il terzo lunedì di luglio, quando il sindaco del paese tiene un discorso alla cittadinanza dai balconi della casa, rinnovando il giuramento allo statuto cittadino.
Una splendida passeggiata è quella sulle mura in mattoni rossi della città (Stadtmauer) oppure lungo il fiume.
Se arrivate fino a Ulm per visitare la casa natale di Albert Einsten rimarrete profondamente delusi perché l’edificio venne completamente distrutto durante i bombardamenti aerei della Seconda Guerra Mondiale.
Sul luogo dove un tempo sorgeva la casa, la città di Ulm ha voluto rendere omaggio al suo illustre e geniale cittadino con un bizzarro memoriale: si tratta di una fontana con una testa bronzea di Albert Einstein ritratto nella sua posa più celebre, ovvero quella con la lingua fuori. Può sembrare un omaggio da poco rispetto alla grandezza dello scienziato, ma considerate che Einstein visse ad Ulm soltanto il primo di vita.
Il monumento ad Albert Einstein si trova a pochi passi dalla Zeughaus, uno dei più bei edifici storici di Ulm.
Una delle zone più belle di Ulm è il Fischerviertel, ovvero l’antico quartiere dei pescatori e dei conciatori a sud del centro. In una romantica atmosfera d’altri tempi potrete passeggiare tra vie ciottolate strette tra i due canali del fiume Blau e fiancheggiate da magnifiche case restaurate, botteghe artigiane, gallerie d’arte.
L’edificio più fotografato del quartiere è Schiefes Haus, una graziosa casetta dalle pareti pendenti che oggi è sede di un hotel di lusso, entrato nel Guinness dei Primati come “hotel più sbilenco del mondo”.
Ulm vanta interessanti musei e gallerie d’arte. Se avete poco tempo e dovete sceglierne uno solo vi consigliamo Ulm Museum, ospitato in un moderno edificio del centro storico, che espone una ricca collezione di arte antica e moderna.
L’attrazione principale del museo è l’Uomo Leone, una statuina di avorio dell’Alto Paleolitico rinvenuta nelle grotte del Giura Svevo: vecchia di 30000 anni (portati benissimo), è la scultura zoomorfa più antica del mondo.
Il pane come elemento fondamentale nell’alimentazione, nell’economia e nella cultura europea: è questo il principio di fondo che ha ispirato il Museo della Cultura del Pane, una collezione privata dedicata a quello che in molti paesi è la base della dieta.
È un grazioso museo privata ospitato all’interno di uno deposito del sale di fine Cinquecento, con una collezione di oltre 16.000 oggetti e di opere d’arte di pittori del calibro di Bruegel, Kollwitz e Picasso.
L’offerta alberghiera di Ulm soddisfa le esigenze più diverse. Per una vacanza romantica potete prenotare un b&b o una pensione in una casa tradizionale, mentre se puntate al comfort potrete scegliere tra varie fasce di prezzo, andando da semplici ma comodi budget hotel a lussuosi hotel di catene internazionali. Un’altra possibilità è dormire in appartamento, per avere più privacy e più libertà.
La città si trova a circa 130 km di distanza da Monaco di Baviera a cui è ben collegata da un’efficiente rete autostradale e da treni e autobus diretti.
Il modo più semplice per raggiungere Ulm dall’Italia è dunque volare su Monaco, città per la quale sono disponibili molti voli low cost, oppure sull’aeroporto di Memmingen, il più vicino alla città, e da lì spostarsi con un’auto a noleggio o con i mezzi pubblici. L’aeroporto di Stoccarda è ancora più vicino, ma l’offerta di voli low cost è inferiore.
Chi parte dal nord Italia può agevolmente arrivare a Ulm in auto: calcolate circa 5 ore da Milano, 6 da Torino e 7 da Venezia.
Un popolare scioglilingua locale recita “In Ulm, um Ulm, und um Ulm herum” (che significa: ‘”A Ulm, nei dintorni di Ulm e tutto intorno a Ulm’). Se – com’è probabile – non riuscite a pronunciarlo, fatevi sciogliere la lingua da un boccale o più di birra fresca prodotta localmente.
Gli abitanti di Ulm vengono soprannominati “Spatzen” (passeri).