Il Castello di Herrenchiemsee è la Piccola Versailles di Baviera voluta dall’eccentrico e spendaccione re Ludovico II.
È un palazzo opulente immerso in un romantico contesto naturale, su un’isola del lago Chiemsee, il più grande lago della Baviera. D’estate questo “mare di Baviera” è una popolare meta turistica per i tedeschi in cerca di un po’ di fresco o che vogliono praticare attività sportive all’aperto.
Nelle intenzioni del re il magnifico Castello di Herrenchiemsee non doveva servire come residenza, ma era un monumentale tributo al re francese Luigi XIV, che Ludovico II ammirava profondamente. Questo costoso capriccio, unito alle spese sostenute per altri palazzi, mandò praticamente in rovina il re, che a dispetto di ciò trascorse soltanto 10 giorni all’interno di Herremchiemsee.
In termini moderni, potremmo dire che Herrenchiemsee è un sontuoso monumento allo spreco: siamo però grati a Ludovico II per aver costruito questa meraviglia, assolutamente da visitare.
Il castello è visitabile in giornata grazie ad una efficiente rete di traghetti ed è perfetto per una gita di un giorno da Monaco. Sull’isola potete visitare anche l’ex monastero dei Canonici Agostiniani, che Ludwig II acquistò insieme a tutta l’isola nel 1873. Se avete più tempo a disposizione, esplorate anche i graziosi paesini nei dintorni.
I lavori per la costruzione di Herrenchiemsee iniziarono nel 1878. Ben 13 diversi progetti furono sottoposti all’attenzione del re prima che questi si ritenesse soddisfatto.
Il palazzo non venne mai completato: alla morte del re mancavano ancora da costruire 50 sale. L’incompiuta ala sinistra fu in seguito demolita mentre l’ala destra non venne mai realizzata.
Anche Schloss Herrenchiemsee (questo il nome in tedesco del castello), come il castello delle fiabe Neuschwanstein o l’eccentrico Linderhof, è frutto della sfrenata fantasia e della propensione alla prodigalità di Ludovico II, noto anche come “il re matto“.
Una visita a Herrenchiemsee è una passeggiata nell’opulenza, nel lusso sfrenato ma anche nelle fantasticherie romantiche del re, che non è esagerato definire “ossessione”. Ovunque troverete riferimenti a Versailles, sia nel progetto del palazzo sia negli arredi, con busti di Luigi XIV e di altri nobili francesi dell’era dell’assolutismo.
Ecco le sale che vi lasceranno a bocca aperta per lo stupore.
Questa magnifica doppia scalinata conduce a una galleria affrescata coperta da un tetto di vetro, ispirata alla grandiosa scala di Versailles.
È il capolavoro del castello: un’enorme sala, grande quanto il giardino del castello. Più lunga e secondo alcuni critici d’arte anche più bella dell’originale Sala degli Specchi a Versailles.
Il cuore del palazzo, dove il re teneva le udienze mattutine e serali, magnificamente decorata con stucchi, arredi e velluti.
La piccola, ma ricchissima, camera da letto blu è un tripudio di stucchi dorati e statue stravaganti.
Volete un’idea degli eccessi di cui Ludovico II era capace, incurante di sperperare i propri averi? Vi diamo soltanto qualche esempio, saranno sufficienti a farvi immaginare le manie di grandezza del re:
Per saperne di più sulla vita e sulle stranezze di uno dei re più famosi di Germania visitate il Museo di Re Ludovico II situato al piano terra del castello. L’ingresso al museo è incluso nel biglietto del castello.
Aperto nel 1987, il museo racconta con ritratti, busti, fotografie storiche e divise ufficiali la vita di questo schivo sognatore dalla nascita alla precoce morte, avvenuta in circostanze misteriose. I due pezzi più famosi della collezione sono gli arredi originali della (distrutta) residenza di Ludovico II a Monaco e la prima stanza da letto di Linderhof.
Una sezione del museo è dedicata ai magnifici palazzi fatti costruire da Ludovico II (Linderhof, Neuschwanstein e naturalmente Herrenchiemsee).
Un’altra invece è dedicata all’ammirazione del re per il musicista Richard Wagner: qui troverete altri documenti ufficiali e ritratti, oltre a bozzetti di scena e schizzi per scenografie teatrali.
Preziose opere d’arte e d’artigianato commissionate dal re illustrano con efficacia lo stato dell’arte a Monaco nella seconda metà dell’Ottocento.
Per raggiungere il Castello di Herrenchiemsee da Monaco di Baviera prendete l’autostrada A8 in direzione di Salisburgo, uscite a Bernau e seguite per Prien am Chiemsee. Da Prien/Stock c’è un servizio regolare di traghetti per l’isola del castello.
Se volete viaggiare con i mezzi pubblici potete prendere il treno da Monaco fino a Prien (circa un’ora di viaggio). Una volta arrivati alla stazione di Prien potete raggiungere il molo dei traghetti con una camminata di circa 30 minuti oppure con un treno speciale, che però è disponibile solo nei mesi estivi.
Dal pontile dei traghetti ci vogliono circa 20 minuti a piedi per raggiungere il castello; i più pigri o più romantici possono noleggiare una carrozza.