Fondato nel 1911, il Tierpark Hellabrunn di Monaco è primo geo-zoo al mondo, ovvero un giardino zoologico in cui gli animali vengono disposti a seconda del continente, con recinti che cercano di imitare più possibile l’habitat naturale d’origine.
Non esattamente uno zoo, un po’ riserva naturale, un po’ parco safari, il Tierpark Hellabrunn di Monaco è sicuramente un’attrazione affascinante adatta a bambini curiosi, coppiette romantiche e persone di ogni età che amano la natura.
Passeggiando per i vialetti del parco potrete ammirare animali buffi, teneri o spaventosi. Pesci tropicali, panda rossi, elefanti, tartarughe giganti, pinguini, gorilla, canguri e leoni sono solo alcuni dei tanti animali che rallegreranno la vostra visita al parco zoologico di Monaco.
In tutto sono oltre 4 mila gli esemplari di animali che vivono allo zoo, compresi quelli in via d’estinzione. Venite ad osservarli divertiti, scoprite di più sulle specie animali durante i workshop del parco, assistete al rituale del nutrimento o del training.
I bambini piccoli possono anche accarezzare alcuni animali sotto la supervisione dello staff dello zoo… ma solo quelli non pericolosi!
I primi zoo di Monaco nacquero per iniziativa dei ricchi ed eccentrici re di Baviera: il primo fu il principe elettore Massimiliano III che nel Settecento, seguendo le mode dell’epoca, fece costruire un recinto per animali esotici nel castello di Nymphenburg.
Fu il luogotenente Hermann von Manz a trovare un’area adatta alla costruzione di un parco zoologico nel 1902. Per raccogliere gli ingenti fondi necessari alla fondazione del museo fondò nel 1905 la Società del Giardino Zoologico di Monaco e ottenne dall’amministrazione cittadina l’uso gratuito del terreno.
Il 1 agosto 1911 venne aperto il pubblico lo zoo Hellabrunn, realizzato su progetto dell’architetto Emanuel von Seidl.
Anche lo zoo pagò un ingente tributo alla Seconda guerra mondiale: moltissimi furono gli animali morti a causa di bombardamenti, scarsità di cibo e mancanza di cure adeguata dopo che parte del personale dello zoo venne deportato.
Lo zoo è lentamente rinato dopo la Seconda guerra mondiale e da allora ha portato avanti ininterrottamente la sua missione di divulgazione e conservazione.
Gli incassi dello zoo sono usati per finanziare progetti di conservazione delle specie, grazie ai quali sono già stati raggiunti importanti successi.
Animali protagonisti di alcuni di questi progetti sono il mandrillo africano, gli oranghi di Sumatra e i pinguini di Humboldt.
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.