Per capire quanto sia ricco di storia, cultura e stile il centro storico di Ratisbona, basta sapere che è interamente patrimonio dell’umanità dell’UNESCO dal 2006. Uno dei luoghi più belli di Germania, se non d’Europa, che rispetto a molte altre città tedesche ha sofferto meno danni in seguito ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, riuscendo a mantenere intatte molte delle sue preziosità.
Ratisbona, in tedesco Regensburg, che significa fortezza sul Regen, si trova nel bel mezzo della Baviera, e il suo attuale nome è da attribuire alla denominazione celtica “Radasbona” riguardante un insediamento poco distante. Più o meno dall’anno 90 d.C la città fu poi fortificata e consolidata dai Romani, prendendo il nome di Castra Regina.
Ratisbona ebbe molta importanza nei secoli a venire, tanto da diventare nel sesto secolo la prima capitale della Baviera e successivamente acquisendo lo status di “libera città imperiale”. La sua posizione altamente strategica e favorevole alle comunicazioni la resero un importantissimo centro commerciale.
Dopo il declino dei secoli successivi, Ratisbona è tornata dinamica e vivace nella seconda metà del Novecento, attirando diverse grandi imprese di automobilismo e industria elettronica, ma soprattutto ospitando un’importante Università.
L’importanza assunta da Ratisbona durante i secoli medievali emerge in ogni angolo del suo incantevole centro storico: gli edifici originari, risparmiati dalla furia della Guerra, ne sono una prova evidente.
Siamo di fronte alla più imponente costruzione gotica di tutta la Baviera. Ci sono voluti circa 250 anni per realizzare il Duomo di San Pietro, uno degli edifici religiosi più spettacolari di tutta la Germania.
Se capitate da queste parti, non potete perdervi un’esibizione dei Domspatzen, ossia “i passerotti del Duomo”, nient’altro che il coro dei fanciulli famoso in tutto il Paese. Potete ammirarli in occasione della messa domenicale delle ore 10.
Curiosità: per circa 30 anni, dal 1964 al 1994, il coro è stato diretto da Georg Ratzinger, fratello del Papa emerito Benedetto XVI.
Se spostandovi dal Duomo vi addentrate in quel reticolato di vicoli che portano verso il Danubio, vi imbatterete facilmente nello Steinerne Brucke, il celebre ponte di pietra di Ratisbona, terminato nel 1146 d.C. Lungo 346 metri, per ottocento anni il Ponte di Ratisbona è stato l’unico sul Danubio.
La leggenda vuole che il Ponte sia figlio di un accordo tra il costruttore e il diavolo, che in cambio dell’aiuto avrebbe chiesto per sé le prime tre anime che lo avessero attraversato: ma il costruttore lo beffò, facendo passare un cane, una lepre ed una gallina.
Quando attraverserete il Ponte di Pietra di Ratisbona proverete senz’altro una forte emozione: il panorama è sublime, e vi permette di scrutare particolari e dettagli della città da una prospettiva unica.
All’epoca della dominazione romana, l’allora Castra Regina fu adornata di una imponente fortezza voluta dall’imperatore Marco Aurelio. Oltre all’enorme fossato, la fortezza disponeva di quattro porte a forma di torre: oggi è rimasta visibile nella sua forma originaria solo la Porta Praetoria, che si trovava sul lato settentrionale.
Risalente al tredicesimo secolo, l’Altes Rathaus, ossia il Municipio Vecchio è stato sede del Reichstag della Nazione Germanica fino alla fine del Sacro Romano Impero. Ospita ancora oggi il Museo relativo e la Sala del Reichstag, in stile gotico con tanto di trono dell’Imperatore. Inoltre, nell’edificio è possibile visitare anche la camera di tortura che veniva utilizzata in epoca medievale.
Questa basilica dell’XI secolo ha un magnifico chiostro gotico al suo interno. Vicino si trova il castello dei principi Thurn und Taxis, rappresentanti dell’imperatore durante la Dieta permanente.
Il Museo di Storia, ospitato all’interno di un monastero medievale, ripercorre la storia della regione, con un accento sulle epoche di massimo splendore della città di Ratisbona: l’epoca romana e il Medioevo.
Se siete appassionati di matematica e astronomia non perdete il Museo di Giovanni Keplero, ospitato all’interno della casa dove visse lo sfortunato scienziato autore di tre leggi sul movimento dei pianeti che portano il suo nome.
Un museo che non ci aspetteremmo di trovare in Germania è il Museo del Golf, che invece è il secondo più importante in Europa dopo lo Scottish Golf Museum. Mazze, tee score e card vi faranno scoprire o riscoprire la storia di questo sport elitario ma non troppo.
Se vi recate appena fuori città, resterete abbagliati dal fascino del Walhalla, un tempietto in stile neoclassico voluto da Ludwig I con lo scopo di riunire in un solo luogo tutte le maggiori personalità tedesche.
Vi troverete di fronte a tutto il gotha culturale della Germania, immersi in tavole commemorative riguardanti Kant, Strauss, Bach e tanti altri ancora. A poca distanza, se avete un po’ di tempo da impiegare, ci sono le bellissime Gole del Danubio, che potrete godervi con una bella escursione in battello.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Ratisbona è una tranquilla città universitaria e tutta da scoprire, magari in battello sul Danubio oppure passeggiando lungo i suoi viali, i ponti e i parchi.
Se decidete di visitare Ratisbona, non potete non fermarvi a pranzo o a cena nel ristorante più antico di Germania: il Wurstkuche, che si trova nelle vicinanze del Ponte di Pietra. L’edificio dove si trova fu usato durante la costruzione del ponte come ufficio; a ponte ultimato, venne convertito in taverna per i muratori e i lavoratori del porto.
Qui è possibile degustare quella che è a tutti gli effetti la specialità della casa: le ottime salsicce di maiale alla griglia. Fermarsi per una breve rifocillata è d’obbligo, anche perchè il profumo si spande per tutta la zona circostante ed è davvero impossibile resistere.
La Goldener Turm, oltre ad essere una delle torri più alte di Germania, è anche il simbolo di Ratisbona: con i suoi nove piani, raggiunge i 50 metri d’altezza. A Ratisbona si può salire anche sulla Bruckturm: qui, oltre che ammirare il meraviglioso panorama, potrete visitare anche il più piccolo museo della città.
Se capitate a Ratisbona nel periodo natalizio, non perdetevi il mercatino di Natale di piazza Neupfarrplatz, definito da molti uno dei più belli di tutto il paese. Atmosfera indimenticabile anche nel mercatino dell’artigianato che si tiene sulle piazze Kohlenmarkt ed Haidplatz, con le tante bancarelle assiepate intorno alla Fontana della Giustizia.
Vi sono poi due eventi davvero da non perdere, dedicati agli appassionati di musica:
Gli appassionati di birra si segnino in agenda questo appuntamento: due volte all’anno si tiene a Regensburg il Dult, una festa della birra in stile Oktoberfest, e precisamente a maggio e tra fine agosto – inizio settembre.
Nei giorni della festa della birra di Ratisbona la Dultplatz viene invasa da tendoni, panche, giostre e bancarelle: vivete l’atmosfera di festa e di genuina convivialità che pervade questa festa tradizionale e lasciatevi conquistare dalla calorosa accoglienza bavarese.
Il centro storico, o Stadthamof, è chiaramente la zona più gettonata, molto richiesta dai turisti di tutte le età. E’ perfetta sia per chi vuole soggiornare immerso nella storia secolare di Ratisbona, sia per chi vuole un alloggio prossimo ai locali più interessanti per la vita notturna. Molto caratteristici gli alloggi situati nel vicolo dei galli bianchi, ossia Weiße Hahnengasse, e nella via dell’orso dorato, ossia Goldene-Bären-Straße.
Pur non disponendo di uno scalo proprio, il miglior modo per raggiungere Ratisbona dall’Italia resta sempre il collegamento aereo. Gli aeroporti di Norimberga e Monaco si trovano entrambi a circa 100 km di distanza dal centro cittadino, e si possono raggiungere tramite navette e bus. Naturalmente la città è raggiungibile anche in treno, con linee nazionali ed internazionali, e in autobus, che fermano solitamente al terminal situato a nord del Ponte di Pietra.